Stitichezza mentale...

Non ho mai avuto l'arroganza e la presunzione di essere un'artista nè mi sono mai definita una creativa, al massimo l'hanno fatto gli altri. 

Mi sono sempre e solo limitata a fare quello che mi piace e siccome mi piace quello che faccio, sono anche contenta di mostrarlo e pubblicarlo. Non mi demoralizzo se un mio disegno non piace come non mi esalto se ha successo. 

La differenza sta proprio in questo: a me appaga farli, mi rende felice, mi rilassa e devono piacere a me per prima...questo è il mio unico scopo. 
La maggior parte delle persone, quando vede quello che faccio, affermano: Che pazienza! 

Ma la pazienza non c'entra niente. Il tempo che ci metto a farli non è tempo che impiegherei a fare altro, non è un tempo definito in cui devo fare una cosa, non è tempo perso...è un tempo indefinito in cui faccio una cosa che mi piace, mi rilassa, mi stimola a fare altre cose... 

Non son mai stata brava a vendermi, mi son sempre vista sorpassare da persone senza talento magari, ma con tanta convinzione. Va bene così, io ne faccio più una questione intima. 
Che poi alla fine sono solo una scema che si tiene impegnata, ma mi stupisco sempre di quanto le persone possano essere stitiche di fantasia. 

C'è chi senza copiare non riesce a far niente e non gli viene nemmeno in mente che può modificare quella cosa che sta copiando...perfino i colori copiano uguali, come se non avessero preferenze, come se non avessero possibilità di scelta, come se non avessero fantasia. 

Puoi apprenderne così di tecniche, ma se poi le applichi meccanicamente, quello che ne uscirà saranno COSE ESEGUITE CON QUELLA TECNICA. Magari tecnicamente perfette, ma prive di emozione. 

Io faccio parte di quella categoria che fa di tutto un po'. Non so fare niente di tecnicamente perfetto, ma in tutto quello che faccio ci sono io...approssimativa, annoiata, nevrotica, permalosa, puntigliosa, in preda a crisi cromatiche...ed è questo che mi piace dei miei lavori, il fatto che là dentro posso starci comoda solo io.

Il traffico per me è un fenomeno paranormale...

...nel senso che chi lo provoca è sicuramnte un essere mitologico anormale.

Stamattina sulla strada credo d'avere incontrato la pirla's parade

15 km d'imbecilli che si destreggiano in traffico sincronizzato...

"Tutti a 30 km/h ragazziiii! Le mamme che portano a scuola i bambini tutte a destra, le donne incinte che vanno a far la spesa al dodicesimo mese di gravidanza al centro, i vecchietti col cappello tutti a sinistra...APRONO LA PARATA..............gli inetti alla guidaaaa! Facciamogli una bella claxonata collettiva, forza...diamogli il nostro supporto!"



Un bel falò no?

Per non parlare di:

* Quelli che nei pressi di un dosso, inchiodano e poi scendono a spingere la macchina, sia mai che gli partano gli ammortizzatori.

* Quelli che rallentano quando il semaforo è verde sia mai che diventi arancione e poi rosso...ma dai? Cose da pazzi i semafori davvero regolano il traffico in questo modo? Cioè davvero passano dal verde all'arancione (col quale puoi ancora attraversare l'incrocio cazzo) al rosso?
Una magia
Aspetta, aspetta...mi fermo un po' in adorazione va...

* Quelli che allo stop aspettano che le macchine che passano a fuoco incrociato, si fermino, gli stendano il tappeto rosso e li facciano attraversare;

* Quelli che su strade a doppia corsia, viaggiano o a cavallo tra le due, o a sinistra andando comunque a 30 km/h perchè tra 20 km dovranno svoltare a sinistra...

Ecco a tutti sti fenomeni dico: STATEVENE A CASA O COMPRATEVI UN RISCIO'...FANCULO!

Ho un super potere e non lo sapevo...

Le tette! 
Tu coso, che c'hai? Ah, voli! 
Aaaah bbello, a superscemo...guarda qua!  
Sbeng contro un palazzo!  
Con un semplice gesto avrei potuto fare secco superman!  

Con gli omini funzione così pare... 
basta insinuare nelle loro menti un'allitterazione che possa rimandare alla parola tette, che cominceranno a sudare freddo. 
Schiavi della mammella, non conta chi le porta, basta che le esponga per farli inebetire... 

Forse solo durante una partita riescono a rimanere indifferenti alle tette...ma 90 minuti di libertà alla settimana (180 se la squadra del cuore gioca anche in champions) contro una vita intera di schiavismo tettonico, direi che son decisamente irrisori. 

Detto questo, io che solitamente viaggio con dolce vita, sciarpa, maglia della salute e mutandoni della nonna, forse della vita non ho capito una fava fritta nell'olio di girasoli. 

Le mosse sono seplici ed efficaci...basta saperle mettere in atto che il gioco è fatto. 
Slacciare un bottone, molleggiare sulle ginocchia, far scorgere la spallina, stiracchiarsi portando il petto in fuori, incrociare le braccia.... 
Mentre applicate queste mosse magari pronunciate parole ricche di T...non so, frasi tipo: 

Stiracchiandosi: Ieri notte ho dormito male dev'esserci un tarlo sul mio tetto. E' un tetto vecchio. E anche il mio letto non è più comodo come una volta. Tetto, letto, devo cambiar tutto  

Lui: birra pagata alla signorina con le tette...ehm con il tetto rotto  

Incrociando le braccia: "Lo conosco da sette anni, SETTE, capisci? E in Sette anni, non è riuscito a dirmi nemmeno buh buh settete!"  

Lui: TETTETE  

Molleggiandosi: Lo sapevi che se fai questa cosa (su e giù) per sette volte al giorno, perti sette etti alla settimana?  

Lui: In una tettimana quante tette ci sono?  

Sbottonando la camicia: Mamma mia che caldo, si muore...ci saranno ottantasette mila gradi... 

Lui: Tettantatette mila gradi  

Ora chiedete e vi sarà dato. Supertette!

Lei, lui e la rottura di palle...

Lei parla, parla, parla.

Lui le guarda le tette e si lancia in slanci d'affetto, abbracci, baci sul collo, risate a battute tristi.

Lei svenevole sbatte le ciglia e si lascia baciare, abbracciare e compiaciuta ogni tanto si guarda intorno tronfia del suo successo.

Lui senza mollare la presa ogni tanto scambia due parole con qualche maschietto...così giusto per segnare il territorio. Se le avesse pisciato sulla gamba non mi sarei nemmeno stupita.

Lei lo provoca fingendo un dolore alla schiena buttando così in fuori le tette (old school).Sbang! Colpito e affondato!

Lui non si lascia scappare la stettata e peggio di un polipone le si fionda addosso.

Lei finge disinteresse per l'interesse di lui (lo deve tenere sul filo del rasoio...tutto da manuale) e fa la cosa più fastidiosa che una femmina possa fare accanto a me: commenta la partita senza sapere di che sta parlando.

Lui noto esperto le da delucidazione senza aver guardato la tv nemmeno per un secondo.

Ennò eh...questo è troppo!
Se siete in calore chiudetevi da qualche parte, ma non venite a spaccarmi i maroni con le vostre moine perchè mi viene il vomito!

Io mi chiamo...Non mi frega'n cazzo!

Cosa chiedi a una persona che conosci su internet...insomma, che tipo di conversazione puoi avere con uno/a che non conosci?  

Io chiedo sempre se per caso hanno la erre moscia, o se sono mancini...qual'è la cosa che più li fa ridere al mondo...domande del cazzo, che non vogliono dire niente probabilmente, ma che se uno è un pochetto brillante, fa nascere una conversazione interessante. Da lì la selezione... 

Sono i dettagli che non ti è concesso di conoscere se mai li sentirai per telefono o li vedrai dal vivo. E poi è più divertente di sapere che lavoro fa, il 99% delle volte finisce che lo chiedono pure a te e la conversazione prende una piega noiosa.  

Nome, età, lavoro, abitudini, preferenze sessuali, prima o poi saltano fuori...son quei dati insignificanti che di solito usano per registrarci, classificarci, quelle cose che qualunque conoscente può dire di te, ma poi fondamentalmente cosa sanno veramente?  

Quanti pensano di conoscerti solo perchè ti vedono al pub dove esci, sanno come ti chiami, chi frequenti e magari leggono due cazzate che scrivi su facebook e pensano che quella sia veramente tu. Pretendono di sapere di te più di quanto ne sappia tua mamma e traggono le loro conclusioni del cazzo. Al massimo ti senti fare la battutina su una foto pubblicata o su una cosa che hai scritto, ma dal vivo non t'hanno mai chiesto niente, non hanno mai voluto conoscerti perchè son convinti di sapere già chi sei per quella foto o per quel commento. 

Mi piace lasciarglielo credere, mi piace pensare che loro si sentano migliori di me, più in gamba, più belli, più simpatici. Mi piace lasciare che credano che io sia meno di loro, perchè è dal gradino in basso che mi faccio un sacco di risate!  

Quelle son le persone di cui conoscerò sempre e solo i dati anagrafici, non ha senso sapere altro...  

Chi invece, comunicando in chat, sa rispondere a domande stupide tenendo viva la conversazione, merita un paio di stelline di merito...così ho conosciuto tanti amici e amiche, molti dei quali dopo anni posso dire che mi conoscono meglio di persone che frequento o vedo tutti i giorni, qualcuno starà anche leggendo questo post e probabilmente già sa come la penso. 

Con le donne bisogna essere più espliciti possibile...

Si sa che le donne sono diversamente abili alla guida.
Io più che a guidare son diversamente abile quando si parla di motori...ho quasi fatto grippare quello della mia Aygo per non aver cambiato l'olio e grippare è un termine appreso di recente.

Ma dai?
Si deve pure cambiare l'olio?
La mia macchina mica mi ha avvisata però!
Perchè non parla chiaro?
Non s'è acceso niente, non ha lampeggiato niente...chi si ricorda quando l'ho cambiato l'ultima volta!
Meccanico: Beh, vedi un po' tu, pare panna montata...

Credo, che per far capire alle donne quello che succede alle loro macchine, dovrebbero studiare delle icone diverse per le spie, cambiando magari i colori.

Ieri ad esempio ha cominciato a lampeggiare la spia dell'airbag.
Al centro del pannello, rossa, cattivissima...mi sono seriamente spaventata, tanto da prendere in mano il libretto e cercare di capire se ci fosse un'avaria in corso...il primo pensiero è stato:

E se mentre guido esplode il cruscotto e mi arriva un pugno in faccia da sto palloncino?

Accanto all'icona dell'omino soffocato dal palloncino c'era un'intimazione a portare al più presto l'auto in concessionaria, senza nessun'altra spiegazione di quello che sarebbe potuto succedere...

Così prima di passare dal meccanico, che ormai quando mi vede comincia a ridere da lontano, decido di tornare a casa e chiedere ai miei...

Ovviamente si mettono a ridere, e poi la beffa: spegnendo e riaccendendo la macchina la spia placa la sua ira e smette di lampeggiare.

Ora io mi chiedo:

Se quella spia non è così importante, se lampeggia ad minchiam e si accende solo quando hai appena fatto un frontale contro un muro e quindi dubito fortemente che ti fermerai a guardare cosa dice la tua macchina con un airbag in faccia, che cazzo la fanno a fare rossa, cattiva e al centro del pannello?

Dedicato a tutti quelli che:

* sono bisognosi d'affetto  
se mi metti un'altra volta la mano sul fianco ti spezzo le dita falange per falange  

* vogliono trovare l'amore  
se ti trombi la gamba del tavolo avrai lo stesso ciò che vuoi  

* sentono il bisogno impellente di avere un uomo o una donna al loro fianco  
devi starti proprio sulle palle per non riuscire a stare solo/a con te stesso/a  

* sono buoni  
Aaaah Anima Pia, vedi di levarti un po'...la tua caz.zo di aureola non mi fa vedere la partita  

* sono solari, sinceri, sensibbili  
si...e sulla carta d'identità hanno come residenza il Mulino Bianco  

* amano tutti gli esseri viventi  
pure le zanzare? ma chi te crede!  

* vorrebbero avere tanti figli perchè i bambini sono un dono del cielo  
finchè non crescono e diventano esimie teste di caz.zo...imbecilli a cui hai pulito il cu.lo fino a 20 anni senza arte nè parte  

* guidano piano, perchè chi va piano va sano e...  
...e rompe i coglioni a me  

A tutti questi perfetti cittadini del mondo, a tutti questi esempi da seguire dico...seguitevi uno con l'altro mente vi mando afffancuuuulooo! 
Baci