giovedì 29 settembre 2011

Sceme di straordinaria idiozia

In negozio da mia sorella...


Sciura:
Signorina scusi, io dovrei fare un collare di perle al mio amore, come posso fare?

Annalisa: Essendo il suo amore un cane mi rimane un po' complicato da spiegarglielo, di certo una chiusura da collana umana non è adatta, alla prima grattata si disintegra!

Sciura: Ehm, in realtà non è proprio un  collare, cioè...insomma...lui vuole regalare una collana alla sua amica che ha appena fatto i cuccioli! *.*

Annalisa: O.o

martedì 27 settembre 2011

Giornata tipo...

Apro il negozio in ritardo causa lavori sulla strada tra casa e Busto. Mortacci loro, hanno avuto tutto agosto per asfaltare le strade, ma no, quella ad agosto gli faceva schifo! :)
E dire che ero partita stranamente con largo anticipo rispetto al mio proverbiale ritardo! :)
Comunque, porto dentro la macchina, caffè (se no col cazzo che mi ci metto a parlare con le clienti) litigo come sempre col lucchetto (muratore dove sei? :) L'ultima volta m'avevi messo te l'olio per non farmi sforzare troppo), tiro su a fatica la saracinesca e...buongiorno mondoooo :)
Proprio per un cazzo :)
Elenina cosa non hai fatto ieri sera? :)
Vaccaboiailmondo mi son scordata di metter fuori la plastica :)
Tutte le volte la stessa cosa! Vorrà dire che la caricherò in macchina e la porterò a casa :)

Conoscendomi, evito di sedermi. Riempio subito il secchio, sfodero spugne e spugnette e mi metto a pulire i vetri...eh si, perchè il mio lavavetri è stato arrestato :)
dicono voci di via Roma :)
Lui era così bravo. Per 5 euro mi faceva brillare i vetri...il segreto era non lasciarlo mai e dico MAI entrare in negozio
1) perchè impestava il negozio con puzz d'ascell e
2) perchè parlava parlava parlava senza tregua raccontandoti la sua vita e come faceva le rapine. :)

Ho sempre pensato che scherzasse, ma a quanto pare... :)

Finisco i vetri e, come appoggio il chiulo, ecco che entra la prima delle mille cacacazzi che girano al mattino per il centro.

Parlo con la titolare?

Ehm, ehm...no :)

Solo stamattina sono entrate 4 persone che volevano o vendermi spazi pubblicitari, o propormi nuovi contratti tra sorgenia e salaminchia...mi son sempre chiesta quanto potesse essere frustrante il lavoro porta a porta, se sono tutti come me, molto assai decisamente :)

Fingo sempre di non essere la titolare, al telefono dico di essere minorenne e se qualcuno ha la faccia particolarmente da cazzo, nemmeno lo faccio parlare, sguardo basso, mano in segno di alt e: non m'interessa niente!
Il giorno che vincero 25mila miliardi mi faranno fessa! :)

Ma non mi scoraggio! Oggi mancano ancora:

*l'africano con le tartarughe che entra sempre chiedendomi che ore sono per attaccare e cercare di rifilarmi qualcosa;

*l'africano con i libretti, che cerca sempre di impietosirmi;

*il tizio col cartello che dice di essere sordo-muto ma che quando non gli dai nulla ti manda a quel paese nella sua lingua;

*La sciura che mi chiede 4 euro (e se posso qualcosa di più) per comprarsi il pane e il latte;

*Il tizio che mette il grasso nelle canaline delle saracinesche...che te lo mette a tradimento e ogni volta ci litigo perchè per due passatine chiede 5 euro, tacci sua :) ;

Entro stasera avranno timbrato tutti il cartellino...
Se dessi un euro ad ognuno ( che poi non si accontentano mica di un euro) fate un po' il conto di quanto mi partirebbe in una giornata!

giovedì 22 settembre 2011

L'arte di farsi offrire da bere

Per la serie: ogni tanto ritornano e nemmeno a sorpresa :)

Un tizio con cui uscivo ben sette anni fa, tale Daniele, ha la fantastica abitudine di contattarmi a intervalli regolari di 6 mesi. La cosa divertente è che la maggior parte delle volte nemmeno gli rispondo e se rispondo è per insultarlo. Così ho pensato di adottare una nuova tattica.

Dopo un paio di squilli notturni inizia un botta e risposta per sms...

Io: Dimmi... :)

Lui: Ciao! Come stai interista? :)

Io: Bene, tutto ok... :)

Lui: Che ne dici di vederci per una birra senza impegno? :)

Io: E se fosse con impegno, l'impegno quale sarebbe? :)

Lui: No, dicevo...ci vediamo per una birra...

Io:
Si, senza impegno...ho capito, ma che impegno dovrebbe esserci? :)

Lui: Mah, nessuno...beviamo una birra poi quel che succede succede :)

Io: E cosa dovrebbe succedere, fammi capire :)

Lui:
Uhm può succedere tutto come può non succedere niente...

Io: Una birra sola? :)

Lui: No beh, anche 2 o 3... :)

Io: Ok, ti dico già che non succederà niente. Le birra la beviamo ancora?

Lui: Certo, poi comunque non puoi esserne così sicura...

Io: Io son sicura! Offri tu? :)

Lui: Certo! Mi pare giusto! Allora sta birra? :)

Io: Uhm, non ritrattare...erano 3 birre :)

Lui: Ok ok, mercoledì? :)

Io: Andata :)

sabato 17 settembre 2011

In questo caso, la bionda sono io!

Muratore (da lontano) : Ciao Ele...buon week end! :)

Io (da dentro il negozio) : Ciao, grazie...anche a te! :)

Muratore (avvicinandosi) : Hai detto qualcosa?

Io: Sì, ho detto grazie anche a te! :)

Muratore: Aaah, avevo capito passalo con me :)

Io: :)

Un'ameba ha la risposta più pronta della mia :)

martedì 13 settembre 2011

Gli scemi vanno in vacanza, il guaio è quando tornano

Signora: Eccomi, le ho portato le cose da confezionare!

Io: Uhm? :)

Signora: Ah non c'era lei sabato? :)

Io: No ero a un matrimonio... :)

Signora: Beh comunque la signora con cui ho parlato sa tutto... :)

Io: Ah si? Beh io non so niente mi spieghi... :)

Signora: Ecco, questa è la bomboniera, questi sono i confetti e questi i nastri...mi serve che me li confezioni per lunedì :)

Io: Scusi ma io non faccio questo lavoro o ha capito male la ragazza o ha capito male lei...
:)
Signora:
Come? Qui non confezionate bomboniere? :)

Io: Si certo, confezioniamo le NOSTRE bomboniere! :)

Signora: E quelle degli altri no? :)

Io: Oddio già mi pentirò...noi confezioniamo bomboniere col materiale che vendiamo... :)

Signora: Beh mi faccia parlare con la sua titolare perchè io avevo preso accordi con lei... :)

Io: Mi dispiace deluderla, ma la titolare sono io... :)

Signora: E quindi lei non me le confeziona? :)

Io: Si certo e poi stasera esco e vado al pub con una birra che mi porto da casa, chiedo al barista se me la serve in uno dei suoi bicchieri e me la bevo al bancone...

*i fatti narrati sono estremizzati, ma il succo del discorso è il medesimo

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