martedì 1 luglio 2014

Se sono i dettagli a far la differenza, allora sono fottuta!


Quando penso di far bene, quando ogni dettaglio mi pare di averlo calcolato, quando mi sento quasi diabolica per l'accortezza che metto nell'organizzare una mossa, finisce sempre che mi dimentico un dettaglio. Mi succede anche quando gioco a carte o a scacchi...proprio mentre penso: "Aaaah ahhh, l'ho fregato!" e già mi gongolo, gioco e... aaaaah ahhh sto cazzo! ho tralasciato la cosa più semplice da calcolare, il dettaglio che per primo dovrebbe balzarmi all'occhio, quel dettaglio che mi fa fare la figura della scema! <_<
La cosa divertente è che quando non penso, quando spengo ogni facoltà cognitiva, quando sono distratta, quando non ci provo nemmeno a sorprendere e fare bella figura, ecco che lì do il meglio di me. 
Applausi a cielo aperto per Elenina che ancora nemmeno s'è accorta d'aver fatto qualcosa di buono, e che probabilmente cercherà di capire come ha fatto per il resto della sua vita. XD
Anche quando disegno capita la stessa cosa...per giorni progetto, spendo soldi in materiale, compongo e scompongo, cancello, ripasso, coloro e scoloro, per poi fare una cagata...poi scarabocchiando distrattamente mentre parlo al telefono o mentre faccio finta di interessarmi a quello che mi dicono le clienti, ecco che da uno ghirigoro esce qualcosa di decente che prende forma senza un progetto, si autocrea, quei disegni che a distanza di tempo guardandoli, mi piacciono ancora e che se pensassi di riprodurre, non saprei nemmeno da dove partire...perchè chi minchia sa da dove sono partita?
Ecco io nella vita sono così, disfunzionale, imprecisa, distratta...quando m'impegno, quando provo a fare del mio meglio, fallisco...
Allora sapete che c'è? Che si fottano i progetti, le aspettative, i piani, i dettagli e gli scrupoli, tanto anche volendo non saprei gestirli nè gestirmi in mezzo a troppe cose.
Se durante il mio periodo pensante ho commesso degli errori, chiedo venia, torno nella modalità fa-tutto-a-cazzo-elenina. 

giovedì 26 giugno 2014

Prima cliente della giornata...

Arrivo in macchina e vedo una finta bionda d'azzurro vestita che aspetta fuori battendo il piede nervosamente... (sarà che sono in ritardo e che piove?!?)

Rinuncio così al caffè ed entro dal retro...nemmeno un passo verso l'ingresso che questa già citofona. <_< 
Ok, colpa mia, mantieni la calma Elenina sei senza caffè nè sigaretta, potresti trasformarti in un mostro senza scrupoli.

Tizia (guardandomi fissa negli occhi da dietro le sue lenti a contatto blu): Ieri sono caduta!

Io: Ahia?! 

Mi mostra la bua sul ginocchio... 

Tizia: Ho rotto dei pantaloni firmati, non costosissimi, di più!

Estrae da un sacchetto un paio di pantaloni (che furono bianchi), ancora bagnaticci dalla caduta del giorno prima e sporchi di terra misto asfalto e me li appoggia sul banco...

Che fosse pazza già l'avevo sospettato...forse a causa delle lenti a contatto blu che le facevano gli occhi spiritati, o forse per via del trucco anni 60 sbavato, o forse il dubbio m'era venuto per la cotonatura dei capelli che, nonostante fosse più bassa di me indossando i tacchi, i capelli arrivavano a un metro e settanta, dando la merda alla mia pettinatura "caduta dal letto style" .

Io (guardando lo sbrego dei pantaloni): Mi spiace, ma non posso aiutarti...ti serve una sarta e qualche articolo da merceria per coprire lo strappo...

Tizia: Nuooooooooo...dici che Dolce & Gabbana non me li rimborsano vero? Una settimana di vita...e ora? è tutto finito?

Disperata si metta alla ricerca di una cosa a caso da applicare al pantalone (umidiccio) (sporchiccio) (finto) Dolce & Gabbana...

poi la luce nei suoi occhi finti!

Tizia: Ecco!!!

Io (tra me e me): Glielo dico o non glielo dico che secondo me è una vaccata? Ok, ci provo...

Io (a lei): Ehm, in realtà una fibia di metallo sul ginocchio io non la vedo, inoltre quella quando lavi il tuo preziosissimo pantalone, essendo materiale per bigiotteria, si scolora...

Tizia: Ah ma io la porto a lavare a secco! 

Io: Aaaaah beh allora!

giovedì 15 maggio 2014

Io odio, odio, odio...

Nella fase in cui sono adesso (che chiamerò ODIO VERSO IL MONDO), sto tentando di riprendermi senza sembrare uno zombie che vaga senza meta...così, partendo dalle piccole cose, ho iniziato a sistemarmi i capelli, comprarmi terapeuticamente qualche nuovo vestito e, visto che l'espressività dei miei occhi pareva quella di un pesce autistico dentro a una boccia troppo piccola, mi sono recata da Kiko per acquistare la cosa di cui ho più abusato, UN MINCHIA DI CORRETTORE per le occhiaie.

Entro indossando gli occhiali da sole e, una commessa mai vista, comincia a pedinarmi raccontandomi tutta la merce esposta, dieci mila informazioni su promozioni e affini che in automatico il mio cervello ha cestinato e segnalato come spam. 
Le dico sforzandomi di sorridere che mi sarei guardata in giro e che in caso di necessità le avrei chiesto, ma lei continua a parlare e a distogliermi dal mio shopping terapeutico di cose a caso. <_<

Io (tirando su gli occhiali e svelandomi in tutto il mio splendore O.o): Senti...lo so che te devi lavorare, vendere e so anche che a fine giornata avrai a che fare con i conti, gli storici e le medie...e mi dispiace, ma io ho bisogno di un correttore per le occhiaie e di comprare cose senza senzo per far finta di essere in ripresa. Quindi non ti preoccupare, non esco di qui senza spendere perchè ho bisogno di farlo. Detto ciò, posso muovermi liberamente ora? Grazie.

mercoledì 12 febbraio 2014

Bau Bau...

Non riesco a capire chi ha distribuito il gene della recidività...chi è sto stronzo che continua a figliare in giro per l'Italia? <_<
No parliamone perchè o continuo a ripetere le stesse cose alle stesse persone che non capiscono'n cazzo , o sono io che, ubriaca penso di parlare e invece abbaio?

(Giusto per non cadere nel ridicolo...fino ad ora ho scritto frasi di senso compiuto o per caso state leggendo solo BAUBAUAUBAUBAU? )

Poco fa chiama (per la settordicesima volta) una tizia da Messina...lei e le sue E aperte ci tengono a comunicare di aver già chiamato in passato (ma va?) e di aver bisogno di alcuni articoli NON presenti sul sito (certo, perchè esistono solo nella sua testa).

Tizia: SalvE, chiamo da Messina, già avEvo chiamato sEttimana scOrsa...vorrEi sapErE se le fossE arrivatO il PUA' aranciOnE...

Io: Ehm...buongiorno, come comunicatole già la scorsa settimana, l'arancione non è presente nella nostra cartella colore dei nastri a pois, comunque, sempre come già le avevo riferito, per poter vedere sul sito le novità, dovrà aspettare la metà di marzo quando verranno inserite o prima, se per caso volesse venire a trovarci nelle nostre fiere.

Tizia: Si ma IO ne hO bisOgno per il 2 marzo...non è che potrebbe spedirmi l'arnciOne a Puà?

ok, abbaio <_<

lunedì 20 gennaio 2014

Io porto la pace nel mondo...scrivendo cose a caso

Sopravvissuta a tre giorni di virus intestinale, ne esco con la faccia puntinata dall'esplosione dei capillari, occhi cerchiati, ma in compenso ho pancia piatta e addominli scculpiti nel marmo...peccato i dolori intercostali, ma vabbè...non si può avere tutto dalla vita, sono certa che questo lo dice pure Belen tutte le mattina guardandosi allo specchio :)

Io non so se credere all'esistenza di un dio ingiusto o pensare semplicemente che abbia un senso dell'umorismo che capiscono solo lui e quei paraculi di San Pietro e compagnia bella. Magari lui s'è convinto d'esser simpatico perchè quei quattro discepoli, per entrare nelle sue grazie, ridevano a tutte le sue battute, così c'ha preso gusto e ha cominciato a dare e togliere ad minchiam. :)

Chi mangia troppo chi niente, chi scoppia di salute e chi rimane embrione, chi sopravvive a catastrofi e chi muore per una scheggia sottopelle, chi gode troppo e chi niente. Qualcuno lo chiama equilibrio naturale, altri fanno spallucce e dicono c'est la vie...ma quelli so francesi, capiscono'n cazzo! :)

So che per molti questo discorso non ha senso perchè non credono in nessun dio, so che altri lo troveranno offensivo o blasfemo, ma a prescindere da tutto, chiunque sia a godersi lo spettacolo da lassù o laggiù, n'do je pare, possibile che non possa dare un colpetto de qua, un altro dellà...come si fa per livellare la sabbia dentro a un bicchiere? :)

Livelliamo un po' ste differenze...non dico di omologarci, maccheccazzo, na gioia ogni tanto a tutti mica fa male! Anche se fosse una gioia costante e duratura che rischi mai si potrebbero correre? Forse si sentirebbero riecheggiare meno bestemmie, il Natale non sarebbe più una rottura di coglioni dove le persone pensano solo ad affogare la noia nel cibo che subito dopo proveranno a smaltire bestemmiando... :)
vedete? é un cane che si morde la coda. :)

Io un paio di soluzioni per riequilibrare l'esistenza le avrei da suggerire:

* Mangiare senza ingrassare, ovviamente facendo in modo che tutti nel mondo abbiano da mangiare. :)

* Fare in modo che tutti abbiano almeno una cosa per cui gioire ogni giorno e che ovviamente se ne rendano conto.

* Evitare che si procrei ad minchiam, non so, magari creando un sistema che guidi gli spermini in base all' idoneità, la volontà di avere figli e numero di persone per metro quadro...

* Gestire la nascita di bionde con parsimonia, tipo...una ogni 20.

* Distribuire l'intelligenza equamente e in base al livello di cattiveria insita...
persona molto cattiva= interdizione naturale;
persona molto buona=genio...
così magari evitiamo stragi alla Hitler.

Ammetto tutte le differenze caratteriali e fisiche, purchè nessuno sia cesso rotto, storpio, o menomato.

Amen

mercoledì 15 gennaio 2014

Machecenefoooottee....

Questa mattina arrivo in negozio strnamente in anticipo.
Bevo il caffè con calma e poi, visto che mancavano 10 minuti all'apertura, sempre con calma, mi accendo una sigaretta e la fumo in tranquillità.
Butto la cicca e inserisco la chiave nella serratura...neanche il il tempo di fare il primo giro, ed ecco che mi vedo spuntare come tanti piccoli e fastidiosi avvoltoi, un nugulo di donne assatanate che mi accerchia... (/me paura :S )

Io: Signore, un attimo di pazienza, non gira la chiave nella serratura...provo a passare dal retro...

Faccio il giro del cortile...Finalmente riesco ad aprire la porta e vengo letteralmente spinta dentro, da un paio di arieti da sfondamento.

Una sventolava la mano...

Io: Se mi dà il tempo accendo le luci e poi son subito da lei... <_<

Signora: Io volio un botonne comme chesto...

Io: Ehm, ma noi non vendiamo bottoni...

Salta su un'altra...

Signora: Io vorrei che mi reinfilasse questa collana...mi si è sfilata

Grazie ar cazzo...era una collana della nonna del 32 con un filo ormai marcio all'interno...

Un'altra...

Signora: io vorrei cge mi facesse una collana come quella della mia amica...

Riesco, dribblando le richieste a togliermi la giacca e ad accendere le luci...

Signora: A me deve sostituire la chiusura.

Pollice e indice uniti, respiro profondo...

Io: NONVENDIAMOBOTTONI NONREINFILIAMOCOLLANE NONCONOSCOLASUAAMICAENEMMENOLASUACOLLANA

DRIIIN DRIIIN...

Io: Filincanto buongiorno come posso aiutrla...

Signora: Brondo? Brondo?? è Filo dell'incando?

Io: Si...più o meno...come vuole...dicaaa

Signora: Io passando ho letto che avete anche i nastri...ma vendete anche nastri per capelli?

Io: Ehm, no...solo nastri da confezione...

Nel frattempo il negozio si svuota...tiro un sospiro di sollievo...fiu...

Signora: Buongiorno, senta io dovrei mettere un bottone su dei pantaloncini di una bambina, voi lo fate?

Tutto ciò è accaduto dalle ore 9:55 alle ore 10:20.
Spero che si siano messe tutte d'accordo per rompere i coglioni contemporaneamente e quindi oggi viaggio tranquilla, perchè se questo fosse solo un assaggio della giornata che mi attende, fanculo, io mollo il colpo!

giovedì 9 gennaio 2014

Arriverà il giorno...

Arriverà il giorno che riuscirò a capire perchè le persone si offendon se, entrando in negozio, chiedono una cosa e la risposta è NON CE L'HO, MI DISPIACE.
Il fatto è che non si accontentano di un NO come risposta, e pensano che da noi possano trovare qualunque cosa solo perchè abbiamo tante piccole cose.
Entrano con richieste specifiche, tipo:

Signora: Buongiorno, ha del cordino di cuoio?

Io: No, mi spiace, il cuoio non lo trattiamo...

Signora: E qualcosa di simile?

Io: Ho il cordino in cotone...

Signora (seccata): E non va bene uguale?

Ma io che minchia ne so? Che vuole che ne sappia io di cosa deve farci lei...ha chiesto il cuoio? Io il cuoio non ce l'ho! Mi chiedeva un laccio generico, un cordino qualsiasi e le proponevo quello che trattiamo...

O se no...

Signora: Salve, mi servirebbero dei manici per le borse...

Io: Ehm...noi non li vendiamo, deve provare in merceria...

Signora (seccata): Ah...posso dare comunque un'occhiata?

Io: Prego...

Passa qualche minuto...

Signora: E questi? Questi potrebbero essere dei manici per borsa...

Io: Quelle son file di pietre dure, per quel che ne so potrebbero anche diventare dei sexy toys...basta avere fantasia

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