giovedì 3 gennaio 2013

Ci sono cose...

Ho azzardato...troppo.
La vita dovrebbe essere più semplice per una pigra come me.
Non è accettabile, è intollerabile, è incomprensibile come certe cose possano tornare a galla...il fatto è che una volta su...non riaffondano! Galleggiano a bordo piscina con il loro cocktail accessoriato di ombrellino e spiedino di frutta e tutto solo per romperti le palle, a te...si si proprio a te me. A me insomma.
Ma che avete capito, non è una metafora sui sentimenti o sulla vita...son troppo pigra anche per essere così profonda!
Parlo di oggetti, cose materiali ingombranti, cose che avevate chiuso da qualche parte per evitare di trovarvele tra i piedi e che un giorno, proprio perchè non ne avevate memoria, decidete che è ora di pulire e far spazio...ed ecco che vi ritrovate sommersi da COSE, indefinite, inutili, anche un po' brutte, impolverate, inadeguate, invendute, passate di mode...COSE.
Ecco che aprendo un cartone anonimo, senza scritte, ben nascosto nell'angolo più remoto di uno scaffale, questo mi assesta un pugno nello stomaco.
Candele?
Candele??
CANDELE???
Oooooh mondo infame!
Quale razza di stronza acquista delle candele per poi nasconderele?
Io, ovviamente.
E quale razza di imbecille patentata acquista delle nappine rosa da bagno profumate?
No, io no...quella è stata mia sorella, peccato che però me le ritrovi qui io ad incombere sulla mia dignità.
Il primo anno di negozio fu galeotto...sto riesumando di quei cadaveri che nemmeno il cimitero monumentale di Milano può vantare.
Vado a scavare una fossa bella grande, una fossa comune per oggetti non di razza, per COSE bastarde.
Se qualcuno volesse una favolosa candela a pile in regalo, è pregto di recarsi URGENTEMENTE in via Roma 11 Busto Arsizio, Varese.
è con vergogna che vi saluto. 

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