venerdì 23 marzo 2012

Emmenomale che c'è la crisi...

Tizia del comune entra in negozio...

Tizia: Buongiorno, stiamo facendo il giro di tutte le attività per chiedere un piccolo contributo per la nostra città. C'è assoluto bisogno di un pulmino per i disabili. Le chiediamo, in caso decidesse di aderire, la somma di 600 euro, da pagare in comode rate a partire da aprile. :)

Io: Uhm, ma poi il pulmino posso usarlo anch'io? :)

Tizia: In che senso scusi? :)

Io: Beh, metta caso che mi si rompa l'auto e che abbia un disperato bisogno di un mezzo di trasporto, dandovi la bellezza di 600 euri, lo sentirei un po' mio...e poi, insomma, ci si aiuta nel momento del bisogno. No? :)

Tizia: Se non vuole aderire, capisco, ma farebbe un'opera buona...

Io:
Se io le dessi 600 euro, poi dovrei girare a mia volta per i negozi, chiedendo soldi per pagarmi una cucina... "sapete, ho fatto un'opera buona, ma ora non ho i soldi per pagarmi la cucina, non è che versereste 600 euro sul mio conto (in comode rate a partire da aprile), fareste anche voi un'opera buona...e il mese prossimo, se decideste di cambiare auto, io vi darei 600 euro e tra un anno verrei a chiedervi 600 euro per cambiare le piastrelle del bagno...!"
Questa sì che sarebbe una società funzionante! :)

Ovviamente nessuna polemica nei confronti dei disabili, se potessi farei davvero qualcosa, ma chiedere 600 euro mi pare un tantino esagerato.

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