sabato 5 novembre 2011

La pochezza della mente...

Non sono un genio, non son mai stata particolarmente afferrata per certi ragionamenti, poco interessata ad argomenti di spessore, causa anche fattori quali distrazione molesta e pigrizia.
Il "se solo s'impegnasse di più potrebbe..." ho sempre pensato che non fosse vero per un cazzo, ma i miei professori ne son sempre stati convinti e io gliel'ho lasciato credere. Però...parliamoci chiaro, la mia era una palese posizione di comodo perchè finchè ti credono in gamba ti tutelano, un po' come se fossi una specie protetta in via d'estinzione e in automatico le mie cappellate erano solo la conseguenza di mancanza di stimoli. Certo perchè i ragazzi per applicarsi hanno bisogno d'incentivi, stimoli, entusiasmo, mica si mettono a studiare se no, mica s'interessano alla politica, alla storia e alla letteratura senza motivo!
Oggi mi vergogno della mia ignoranza, della mia pochezza, del mio fancazzismo perchè ho scoperto che essere ritenuta "una in gamba" è deleterio, almeno per una come me.
Giusto ieri sono andata a prendermi un caffè con la mia prof di lettere del liceo, sono 8 anni che mi son diplomata, ma ho ancora rapporti con più o meno tutti i professori, addirittura bidelli e segretarie mi passano a trovare in negozio.
Comunque, con la prof parlavamo di come sono difficili i ragazzini di oggi e lei esordisce dicendo:

Ce ne fossero altri come te...tu si che eri in gamba!


Risposta: Sì, a cazzeggiare! :)

Eppure non è la sola a tessere le mie lodi. In molti di me hanno questo ricordo, pure la Pacchetti, la prof di matematica che, nonostante si ricordi perfettamente quanto fossi capra, ha rimosso che la facevo disperare. Mettevo in discussione qualunque cosa, pure il teorema di Pitagora...per perdere tempo, mica per altro! Eppure lei è sempre stata convinta che fossi intelligente e arguta. L'ultima volta che l'ho vista m'ha detto: Elena, non sei mai stata portata per la matematica, ma quella è un'attitudine, una cosa che o ce l'hai o non ce l'hai. Di solito le persone estremamente creative non riescono con i numeri.

Capite? Questa donna dopo anni ancora mi giustifica, ancora non ammette a sè stessa i miei limiti, è incredibile! Vi assicuro che lì non era un problema di applicazione, proprio non c'arrivavo...

Poi però ti capita di confrontarti con le persone e lì capisci che non c'è mai fine al peggio!
Insomma se il mio livello è questo, un mediocre, un medio/basso...vorrei capire

*una che mi chiede spiegazioni per montare un orecchino e non arriva a comprendere che se in quel modo può agganciare una perlina a una catenella da trasformare in orecchino, allo stesso modo potrà agganciare tante perline per costruire una collana;

*questa che non riesce ad applicare lo stesso meccanismo (decisamente elementare) a un'altra cosa, che pensa che in quel modo potra sempre e solo fare orecchini;

*questa che probabilmente si allaccia ancora le scarpe col metodo delle orecchie del coniglio perchè, anche se ha 40 anni, è così che le hanno insegnato;

*questa che, se per andare in piazza è abituata ad andarci partendo da casa, anche se si trova vicino alla piazza, tornerà a casa per poter trovare la strada;

*questa che pensa che mezzo kg e 500g siano due cose differenti;

*questa che ad un funerale dice alla vedova: alla prossima.

ecco, questa...fatemi capire, di preciso a che livello sta?

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