Verso sera esco dallo stand e vado a sbirciare il magico mondo del fumetto. C'era un bordello esagerato e io ormai non sopporto più le folle, sarà che sono invecchiata, o sarà colpa delle fiere, ma mi vien l'ansia se vedo nugoli di persone a spasso. Così decido di tornare indietro dall'esterno approfittandone per fumarmi una sigaretta.
Mentre cammino, bestemmio per aver incrociato lo stadio Meazza con lo sguardo (altro rigore sbagliato da Milito, dettaglio appreso poco prima). Dieci passi più tardi mi fermano due svampitelli in maschera...
Lui: Tata scusa, non è che avresti una sigaretta?
Io (col pacchetto in mano): Tata?
Non mi metto a discutere, gli offro la sigaretta...
Lei: Grazie Teso, buona giornata!
Quasi quasi, preferisco le babbane...
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