Quando finiscono le fiere, è un po' come quando finisce il Natale. Un
periodo mediamente lungo di rotture di cazzo, che chissà come mai però,
quando passa, lascia quel senso di vuoto.
Sarà che le donne mi prosciugano con le loro 150 domande al secondo,
o forse perchè in fondo mi diverto a rimbalzare da una città
all'altra.
Lo ammetto, fare fiere non è affatto male.
Staccare dalla monotonìa di questo triste posto in cui vivo,
dove l'emozione e il diversivo ognuno se la crea come può. Chi a suon i
botte, chi a suon di chupiti, chi sbattendo le ciglia, chi fingendo
d'essere qualcuno d'importante.
Forse il mio diversivo dalla monotonia è proprio il lavoro...cazzo son messa male!
Se il 90% delle persone che frequento ha delle fisse (passeggere o permanenti) per qualcosa, un motivo ci sarà.
In questo posto, che a volte nemmeno sembra poi così malaccio,
ognuno ha bisogno di crearsi dei diversivi. Il problema sapete qual'è?
E' che non sembra poi così malaccio quando non lo lasci per un bel po'
di tempo, quando entri in quella routine e non vuoi uscire dalla
quotidianità per paura di perdere un posto privilegiato...un posto per
il quale hai combattutto, uscendo tutte le sere, per non sentirti
tagliato fuori.
La domanda è: se hai paura di perdere il posto, d'essere
tagliato fuori...quanto è reale quel posto? Quanto sono vere le persone
che ti stanno intorno? Quanto sei vero tu?
Bisogna sempre allontanarsi da qualcosa per vederlo meglio.
E anche se si tratta di dormire in letti sempre diversi, sotto a
vecchie coperte usate da centinaia di persone, senza riuscire ad andare
al cesso per questa dannata stitichezza da viaggio che mi accompagna
sempre, anche se non vedo casa mia per mesi, anche se ci si stanca e il
tempo per riposarsi è pochissimo, anche se c'è sempre un guaio nuovo da
affrontare, anche se devo lottare con delle donne assatanate che mi
fanno venire i tic all'occhio e, anche se, nella valigia non c'è mai
abbastanza spazio per tutto ciò che vorrei portarmi dietro, c'è di
positivo che incontro persone che riesco a vedere solo poche volte
l'anno, vedo stranezze da piegarmi dal ridere, mangio cose che aspetto
di mangiare da un ciclo di fiere all'altro.
Inoltre...è bello tornare e stare con gli amici che non vedi da
settimane. Divento più tollerante anche con chi solitamente
m'infastidisce al "ciao".
Tipo che reggo almeno fino al "come va?"
Son conquiste!
Il problema ora è che fino a settembre di fiere non ne ho più...quindi cari inetti, vi consiglio vivamente FERMATEVI AL CIAO!
Baci, baci.
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